lunedì 19 dicembre 2011

Maglioncino alla coreana


adoro questo maglioncino...avessi comprato un gomitolo in più l'avrei fatto un tantino più lungo...va beh, col senno di poi è facile...
l'ho fatto seguendo le istruzioni di una delle mie raccolte apportando alcune modifiche.
ho utilizzato un filato "pelosetto" e sostenuto, se no tempo un paio di utilizzi e le maniche arrivano alle ginocchia (vedi stesso modello fatto con la mohair rossa...sbagliando si impara!)
ho utilizzato i ferri nr 5 1/2, per le misure considerate che 20 maglie lavorate a legaccio corrispondo a 11 cm e che io indosso una 42
si lavora in un unico pezzo partendo da dietro.
ho montato 80 maglie e lavorato a punto legaccio fino a 32 cm (il giusto per me sarebbe stato 40 cm)
a questo punto ho aggiunto punti su entrambi i lati per le maniche, 90 punti per lato
ho continuato a lavorare fino a che il lato manica misurasse ca 12 cm. a questo punto bisogna lavorare solo su un lato e lasciare in sospeso (su due fili diversi è meglio) le maglie che utilizzeremo per il collo (30 maglie) e le altre115 dell'altra manica (90 della manica + le 25 della spalla)
lavoriamo un paio di ferri senza ne aumentare ne diminuire altre maglie, ora dobbiamo fare degli aumenti per il davanti (lato bottoni), io gli aumenti li ho fatti a fine ferro montando nuove maglie. questo è il numero di maglie da aumentare ogni ferro dispari per arrotondare lo scollo : 1; 2; 3; 3; 4; 4; 6
a questo punto abbiamo 138 maglie. andiamo avanti a lavorare fino a che il lato manica non misura circa 24 cm. a questo punto la manica è fatta quindi bisogna chiudere le 90 maglie che la formano e continuare a lavorare il davanti fino a pareggiarlo con il dietro. quindi chiudere le maglie.
a questo punto bisogna riprendere le maglie dell'altra manica e lavorare a specchio fino alla fine degli aumenti per il collo. a questo punto, dopo aver deciso quali bottoni usare, e dove posizionarli bisogna fare le asole, io li ho fatti di 3 maglie all'interno delle ultime 6 maglie e li ho distanziati l'uno dall'altro di 7 cm.
per il collo : ho ripreso le maglie lasciate in sospeso sul retro del lavoro e ho "tirato su" quelle aumentate sui davanti.
non ho fatto diminuzioni perchè sarebbero state troppo evidenti e antiestetiche quindi ho diminuito la misura dei ferri (genialata!!), in questo modo non solo il collo rimane aderente ma rimane anche "in piedi"



 

venerdì 16 dicembre 2011

Collo veloce veloce

ed eccoci con le istruzioni per fare un nuovo collo!
ho usato la stessa lana del cappelo fatto per il mio moroso
il punto, che secondo me è fighissimo l'ho trovato su un libro di punti maglia e uncinetto degli anni 60-70 che era della mia mamma, dico era perchè me ne sono appropriata al 100% e guai a chi me lo tocca!!

bisogna avviare un nr di maglie dispari
1°ferro a rovescio
2°ferro e ferri pari (sarà il dritto del lavoro) una maglia a dritto *una maglia passata a dritto, una maglia a dritto, una maglia gettata, accavallare la maglia passata su quella a dritto e la gettata* terminare il ferro con due maglie a dritto
3°ferro e ferri dispari una maglia a rovescio, *una maglia passata a rovescio, una maglia a rovescio, una gettata, accavallare la maglia passata su quella lavorata e la gettata*

ho lavorato in questo modo formando un rettangolo di 9cm x 47cm prima degli ultimi due ferri ho formato due asole della misura dei bottoni che ho trovato tra le mie mille cianfrusaglie (botta di culo trovare per caso bottoni nella stessa tonalità della lana!!)

lunedì 5 dicembre 2011

punta spilli

questo l'ho fatto per mia mamma, aveva sto punta spilli tutto sgangherato, ma soprattutto diventato un arma letale...fagottino sorpresa, c'erano più spilli "invisibili" persi nei meandri dell'imbottitura che altro, e ogni volta prenderlo era un rischio.
l'ho fatto seguendo la stessa idea dei fiorellini profuma cassetti
ho usato lana nera avanzo di chissa cosa, perchè mia non è...di mia madre nemmeno....mah! e un avanzo delle calze arancioni
per il corpo del punta spilli ho utilizzato il cartone di un gomitolo di cotone che era piuttosto spesso, e quindi resistente, dal lato su cui avrei puntanto gli spilli ho fissato con un po' di colla e tanta pazienza una pezza di panno lenci (per dare più sostegno e compattezza) prima di chiudere il bussolotto ho inserito al suo interno uno strato di rimasugli di lana (perchè non si butta via niente!) poi uno strato abbastanza alto di cartoncini (mi pare scatola dei cornetti) tagliati a misura, e un altro strato di avanzi di lana.
in questo modo aghi e spilli non si spuntano e non si perdono dei meandri, infatti quando qualcuno di loro scende troppo basta dare una "pigiata" da sotto, e tutti tornano al loro posto!
mia mamma era proprio contenta quando gliel'ho dato...questi sono per la maggior parte quelli ritrovati scucendo il vecchio punta spilli


mercoledì 30 novembre 2011

fiorellini profumati

navigando nel web trovo questo progetto della bravissima Luigia e me ne sono innamorata
e io ero piena di mini gomitolini di cotone (dopo aver fatto credo più di 100 quadrati per una granny square mi sono resa conto che i colori cozzavano troppo e cmq non riuscivo a creare un motivo causa quantitativi diversi di colori quindi ho disfato tutto!!)
e quando ho visto questi fiorellini mi sono detta "quale modo migliore per far fuori un po' di avanzi...
però ne ho fatto dei profumatori, avevo in casa del sughero profumato, che proprio non sapevo cosa farmene...quindi due piccioni con una fava!!
il progetto è molto semplice. io ho usato un filato medio e l'uncinetto nr 2
dopo aver fatto un anellino magico lavorare al suo interno 5 maglie basse, chiudere il giro con una maglia bassissima e nel seguente lavorarne due in ogni maglia del giro precedente (tot 10 maglie), fare la stessa cosa nel prossimo giro, alla fine ci ritroviamo con 20 maglie, il giro successivo facciamo gli aumenti "una maglia si e una no" in modo da ottenere 30 maglie (=circonferenza tappo)
da questo punto lavora in tondo senza fare più aumenti fino a coprire il laterale del tappo.
ora comincia a diminuire le maglie, con lo stesso criterio con cui sono state aumentate. prima di chiudere inserisci il sughero profumato o la lavanda e chiudi.
cambia colore e lavora 32 (quindi aumenta due maglie) maglie basse nella riga centrale del laterale
per fare i petali lavora 1maglia bassa, 1 maglia bassa e una mezza alta nella stessa maglia sottostante, 4 maglie alte, 1 maglia bassa e una mezza alta nella stessa maglia sottostante, una maglia bassa


lunedì 28 novembre 2011

Le mie calze

...iniziate e finite con lei...l'ultimo progetto insieme...

Ferri usati :       gioco di 4 ferri nr 3
Lana :              merino sport
Campione :      21 maglie x 38 ferri = quadrato 10x10
Lavoro finito :   calza 37-38

Si montano 64 maglie distribuendone 16 su ogni ferro.
Per la gamba si procede lavorando per circa 7-8 cm a coste 1/1
Per disegnare il tallone procedere nel seguente modo :
di quello che decidete sarà l’ultimo giro lavorato a coste, l’ultimo ferro dovrete lavorarlo a maglia rasata.
Procedere poi, senza cambiare ferro, con la lavorazione, sempre a maglia rasata, del primo ferro.
A questo punto abbiamo su un unico ferro 32 maglie e su altri due ferri (che corrispondo al 2° e al 3°) 16 maglie cad. queste maglie vanno lasciate in sospeso in quanto ora lavoreremo “a dritti e rovesci” e non più in tondo, io consiglio spostare le maglie di questi ferri su delle fili di lana in modo da essere più comode visto che comunque per un po’ non ne avremo bisogno.
1°(sul rovescio del lavoro) passa come si presenta la prima maglia, fai una gettata (tirando tantissimo il filo) e lavora a rovescio fino alla fine del ferro.
2°passa la prima maglia, fai una gettata e lavora a dritto fino alle ultime due maglie (=la passata e la gettata del giro precedente) queste non dovranno essere lavorate.
3° passa la prima maglia, fai una gettata e lavora a dritto fino alle ultime due maglie (=la passata e la gettata del giro precedente) queste non dovranno essere lavorate
4° passa la prima maglia, fai una gettata e lavora a dritto fino alle ultime quattro maglie (=le passate e le gettate dei giri precedenti) queste non dovranno essere lavorate
e così via fino a che sul ferro rimangono 16 maglie “attive” (questo nr varia a seconda della larghezza del vs tallone)
Ora bisogna dare al tallone la forma arrotondata, continuiamo a lavorare a dritti e rovesci reintegrando ogni giro le due maglie “scartate” il giro precedente, quindi su ogni ferro lavorare le maglie come si presentano fino alla penultima, quindi lavorare insieme l’ultima maglia con la gettata del giro precedente, e lavorare l’ultima (quella passata del giro precedente) come si presenta. Lavorare in questo modo fino a che sul ferro sono state reintegrate tutte le maglie.
Ora abbiamo 32 maglie (a maglia rasata) su un unico ferro e altre 32 (a coste 1/1) in sospeso. Bisogna rimettere le maglie sui loro quattro ferri.
Ricominciare a lavorare in tondo le maglie come si presentano.
Per il piede diminuire nei primi 5 giri una maglia per lato alla fine del 1° e all’inizio del 4°ferro.
Terminate le diminuzioni abbiamo 11 maglie sui ferri nr 1 e 4 e 16 sugli altri due.
Continuare a lavorare le maglie come si presentano fino a circa 22 cm dall’inizio del tallone
A questo punto dobbiamo sagomare la punta delle nostre calze
*diminuiamo 2 maglie sul secondo ferro con un accavallata doppia e altre 2 sul terzi ferri lavorando 3 maglie insieme. Lavorare il giro seguente senza effettuare diminuzioni.*
Procedere in questo modo fino a che sul 2° e sul 3° ferro rimangono 10 maglie.
Dal giro successivo dobbiamo effettuare diminuzioni su tutti i ferri :
1°ferro : alla fine lavorare 3 maglie insieme
2°ferro : all’inizio fare un accavallata doppia
3°ferro : alla fine lavorare 3 maglie insieme
4°ferro : all’inizio fare un accavallata doppia
lavorare in questo modo fino a che si hanno 6 maglie sui ferri 2 e 3 e 7 maglie sui ferri 1 e 4
quindi lavorare i ferri 1, 2 e 3 senza diminuzioni, ridurre una maglia nel 4°ferro, lavorare il 1°ferro e diminuire anche qui una maglia.
ora chiudere il lavoro a punto maglia



Versione scaricabile Le Mie Calze.pdf 

domenica 27 novembre 2011

La Mia Bimba Pelosa

ho iniziato il progetto delle calze due settimane fa...quando la mia bimba pelosa ha cominciato a stare davvvero male...i tumori ci portano via anche loro...in un attimo...
l'ho iniziato sul divano "culo a culo" con lei, sempre "culo a culo" con lei sul divano..che facesse caldo o freddo sempre vicine e lei si faceva davvero piccola per darmi modo di avere abbastanza spazio per lavorare..e quando finivo qualcosa sembrava davvero che guardasse il progetto interessata come volesse dire la sua su quello che ne era venuto fuori dopo tante ore passate insieme in mezzo ai gomitoli
e l'ho finito oggi...e oggi è il suo ultimo giorno, e la cosa è davvero devastante, ho pregato perchè la cosa succedesse "naturalmente" ma così non è stato, e vederla così è straziante.
fa fatica a respirare, fa fatica a muoversi, il tumore se l'è mangiata e le zampe non la reggono quasi più.
so esattamente che la cosa giusta da fare è quella stra maledetta puntura, andare avanti così è puro egoismo. ma sapere che è la cosa giusta non fa stare meno male
e io sono devastata
all'inizio ho fatto fatica ad accettarla, non volevo che prendesse lo spazio di Indy nel mio cuore...ma giorno dopo giorno è diventato impossibile non amarla incondizionatamente
quanta compagnia ci siamo fatte..sul divano, in macchina, per le stradine del brugo, a letto...anche se mi costringevi a dormire coi tappi perchè russavi troppo forte...
quando pioveva che non volevi sentirne di uscire per fare i bisogni...riuscivi a tirare il pomeriggio
quando volevi il mio posto sul divano, e quando sbarccavo tutto e mi spostavo...avevi già cambiato idea
quando non avevi voglia del giretto, e quando pensavo che non ne avevi voglia e finivo col girare in pigiama e ciabatte
quando nevicava e si correva nella neve
quando ti ho insegnato che "se non hai intenzione di mangiarlo non leccarlo!"
quando mi facevi compagnia mentre io usavo la wii fit, e quando finivo eri stanca per osmosi
quando fissavi pazientemente la costata cuocere sul barbeque
quando hai imparato che se la palla la passavi era più divertente giocare insieme, e giocavi anche se eri stanca morta
quando per i primi due anni pensavamo fossi muta, perchè non ti avevamo mai sentita abbaiare o guaire...o qualsiasi cosa...
quando si stava tutti sulle sedie, perchè il divano era tuo
quando hai capito che i grattini sono una gran figata e me li venivi a chidere sedentoti tra i miei piedi e alzando il musino
ho passato con te sei splendidi anni

sono passate da poco le sette e mezza...e forse mi stai già guardando da lassù
ti ho amata tanto
ciao piccola mia


io e le calze

le calze sono la mia balena bianca...le trovo stupende. e le trovo terribilmente complicate.
se penso alle calze di lana mi viene in mente la montagna, il camino acceso, la neve sui pini...
per me le calze di lana sono un abbraccio caldo.
mi ci sono cimentata per la prima volta lo scorso Natale, seguendo passo passo le istruzioni davvero dettagliate di uno dei miei fascicoli.
quindi caccio fuori i giochi di ferri delle varie misure della mamma e un'agghiacciante lana acrilicissima arancione fluo...beh, mica mi metto a fare esperimenti con lane pregiate..e poi il campione veniva preciso con quello dato dalle istruzioni, quindi mi metto all'opera.
e alla fine ho vinto! mi sono venute! perfette, identiche a quelle fotografate per le spiegazioni
contentissima delle mie prime calze arancioni!
però il tallone è fastidioso, e no, non ho sbagliato io, è proprio così che doveva venire..uffi..

quindi passo in rassegna riviste, quaderni, raccolte, per avere altri tipi di tallone, e cerco solo tra le cose in italiano, perchè già per me sono cose difficili se spiegati nella mia lingua, se sono in un'altra nemmeno mi cimento, ma niente, sti talloni sono tutti uguali. quindi accantono l'idea di sfornare calze.
e poi l'illuminazione arriva in montagna.. c'è questo giornalaio che è davvero enorme, e ha davvero di tutto, e tra le solite riviste trovo uno speciale solo calze, con schemi, spiegazioni...mio!!!!
finalmente modi diversi per talloni, punte, disegni, forse troppi modi, quasi l'imbarazzo della scelta.
e con l'avanzo di un cappottino comincio la mia nuova impresa...finisco il gambale e...panico per il tallone..a leggere e basta non sembrava così complicato!
c'ho messo 3 giorni a fare il tallone, era un continuo fai e disfa fai e disfa..stavo per mollare, ero diventata isterica! prima non avevo capito benissimo le istruzioni, poi, dopo averle capite non riuscivo a metterle in pratica, alla fine ho fatto tutto come da indicazioni (credo) e veniva diverso da quello che doveva essere...
alla fine l'ho spuntata più o meno io, nel senso che la calza l'ho finita, è comoda, il tallone è comodo, ma è un'altra calza. con quella della rivista non c'entra proprio nulla.
ma è la mia calza!!

martedì 22 novembre 2011

sciarpa di fiori

questo è uno schema che ho trovato su una rivista in coreano (credo) scaricata da un sito giapponese (credo) (http://giftjap.info/), su questo sito ci sono una miriade di riviste con cose splendide, in italia non credo che ne arrivi manco mezza cartacea, ed è un peccato perchè ce ne sono di splendide.


lo schema è davvero semplice da seguire, i simboli grazie al cielo sono universali


martedì 8 novembre 2011

giornate grigie

il tempo sembra non dare tregua.. e io sono tra i fortunati..tra quelli che non abitano vicino (in alcuni casi forse troppo grazie all'edilizia selvaggia sposata ai condoni edilizi) a corsi d'acqua.
le immagini che scorrono nei notiziari sono strazianti
l'acqua in un attimo ti porta via tutto
a volte ti porta via e basta. punto.
e da lontano si fa quel che si può, forse più per se stessi che per gli altri, forse solo per avere la coscienza più leggera nella speranza che i vari fondi costituiti non si mangino la fetta maggiore di quello che arriva...

e poi giro un po' in rete e trovo questo sito cuore di maglia comincio a leggere, e comincio un po' a piangere..ok comincio molto a piangere...
e penso a questi piccoli folletti di cui non parla nessuno, che hanno bisogno di tutto, che a volte sono soli, e mi rimetto a piangere...
e penso che queste persone stiano facendo davvero una cosa stupenda
e penso che presto vestirò i panni di fatina moltiplica berretti e sacchi nanna, perchè credo che sia un modo speciale per occupare il proprio tempo,
fare qualcosa, per qualcuno che non si conosce, per qualcuno che non sarà li per dirti grazie, solo perchè te lo senti dentro che è la cosa giusta da fare.

domenica 30 ottobre 2011

astuccio porta uncinetti

in rete ne ho visti di ogni tipo, anche di piuttosto elaborati, con le alette che si ripiegano (tipo porta gioielli)
io invece volevo solo disfarmi di quei terribili gomitoli gialli e semplificarmi la vita ogni volta che cercavo un uncinetto, quindi ho fatto la cosa più semplice e veloce, un rettangolo all'uncinetto tutto a maglia mezzo alta, rifinito con il contorno in blu e un laccetto per tenere chiuso il tutto, me ne sono fatta due, uno per gli uncinetti "grandi", l'altro per quelli "fini-fini"
  

martedì 25 ottobre 2011

we di cappelli

questo natale per le sisters e moroso oltre ai regali "comprati" cappelli di lana fatti da me!!
verde scuro per il moroso, blu scuro e bluette per le sisters, i pacchetti saranno uguali sarà il caso ad assegnarli.
io mi sono fatta miriade di cappelli, ma per me ho fatto sempre cuffiette, baschi e...nn so come si chiamano, ma la forma classica con la tesa corta, tanto poi ve li faccio vedere..

inizio uguale per tutti 102 punti lavorati x 4 ferri a maglia tubolare con il 4; poi a coste 1/1 con il 4 e mezzo fino a un'altezza di circa 3,5-4,00 cm

per il moroso e una delle sisters punto scaletta (maglie multiplo di 6):
i ferri pari si lavorano tutti a dritto
i ferri dispari si alternano tra loro
 - *4 rov, 2 dr*
 - 1 rov, *2 dr, 4 rov*

 
per l'altra sister punto pois (maglie multiplo di 6)
1° tutto dritto
2° tutto rovescio
3° *1 rov, 5 dr*
4° tutto rovescio
5° tutto dritto
6° tutto rovescio
7° 3 dr, *1 rov, 5 dr
questi 7 ferri fanno il motivo.



ecco gli schemi


ed ecco due fotine di quello verde, per avere un idea del punto a scaletta (la prima è solo per la tonalità del verde che è davvero stupendo..e la seconda foto non gli rende giustizia)


mercoledì 19 ottobre 2011

le mie coperte..come si fanno i quadrati


come di tutte le stampe di granny square che ho nei miei quaderni ho trovato le istruzioni in rete, ovviamente in inglese..ve le riporto tradotte!
colore A si parte sempre con "l'anellino magico",
1° giro : lavorare 12 maglie basse, chiudere il cerchio con una maglia bassissima nella prima maglia bassa
2° giro : 3cat (=maglia alta) e una maglia alta nella prima maglia sottostante, poi due maglie alte in ogni maglia del giro prec, per chiudere fare una maglia bassissima nella 3°cat  (tot 24 maglie alte)
3° giro : colore B , fare una maglia bassa in ogni maglia del giro precedente
4° giro : colore A, 2cat e due maglie alte lavorate nella stessa maglia e chiuse insieme, *4cat, saltare una maglia, nella seguente lavorare 3 maglie alte chiuse insieme*, 4 cat, chiudere con una maglia bassissima nella chiusura del primo gruppo.

5°giro : colore B, in ogni archetto del giro prec lavorare *due maglie basse, una maglia alta puntando nella maglia "vuota" del giro precedente, 2 maglie basse* chiudere con una maglia bassissima nella 1°maglia bassa.

a questo punto abbiamo in mano un cerchio che dobbiamo far diventare quadrato!

6°giro : fare 3cat (=maglia alta), una maglia alta, una catenella e altre due maglie alte nella stessa maglia sottostante, *nelle maglie seguenti 2 maglie alte, 2 maglie mezze alte, 6 maglie basse, 2 maglie mezze alte, 2 maglie alte, poi nella stessa maglia lavorare 2 maglie alte una catenella 2 maglie alte* chiudi con una maglia bassissima nel 3°anello della prima catenella
7°giro : 3 cat, una maglia alta nella maglia sottostante successiva, *una maglia alta doppia, una catenella e una maglia alta doppia tutte nell'archetto di una catenella del giro precedente; lavorare una maglia alta in ogni maglia del giro prec fino al prossimo archetto* chiudere  con una maglia bassissima nel 3°anello della prima catenella
8° : uguale al 7°

lunedì 17 ottobre 2011

le mie coperte

come dicevo, ho la casa piena di scatole e borse con dentro gomitolini di ogni colore (e tonalità, se no troppo facile metterli insieme!) di buttarli non se ne parla, odio gli sprechi, tengo tutto, anche tutti i rimasugli e i tagli delle chiusure (ci riempio gli amiguri)
di quelli da 25gr ormai sono riuscita ad usarli quasi tutti, me ne è rimasta solo una catoletta, ne ho fatti cappelli, scalda collo, porta uncinetti, punta spilli e due coperte...
più che coperte vere e proprie sono scaldotti da divano, purtroppo i gomitoli non erano abbastanza..ma io le amo ugualmente
una sui toni del lilla che ho fatto credo un annetto fa e l'altra nei toni caldi dell'autunno che ho fatto quest'estate in montagna..




martedì 11 ottobre 2011

Poncho per principianti

premessa :
ogni volta che una casa editrice decide di fare una raccolta di maglia o uncinetto io mi abbono. Di solito queste raccolte hanno come filo conduttore la classica coperta a quadri (per quanto riguarda la maglia) che ho provato a fare solo una volta...a metà l'ho disfata...l'idea non era male, ma a me non piaceva.
e così mi ritrovo scatole piene di lane colorate, a volte sufficienti per riuscire a fare giusto un cappello, a volte per qualcosa di più...ma non abbastanza per "qualcosa con le maniche" o "lungo abbastanza".
sono freddolosa, quindi maglioni senza le maniche o coprispalle a manica lunga ma con pancia e schiena scoperti a me non servono un gran che..

adoro le pubblicità delle riviste...tanti si lamentano perchè "mica mi abbono per sfogliare la pubblicità" a me però piace vedere quali saranno le nuove proposte.
poi mi imbatto in questa
è da fine agosto che me la ritrovo davanti ogni due per tre, e mi è piaciuto fin da subito, semplice, senza grandi pretese, e versatile...e mi son detta "sarà mio"...ma poi.."me lo faccio io...ho ancora la scatola con i gomitoli blu..." e così nel girò di un paio di sere me lo sono fatto
è davvero semplicissimo, chiunque può cimentarsi. io l'ho lavorato in orizzontale tutto a maglia rasata tranne le 4 maglie del bordo inferiore che invece le ho fatte a tubolare. in questo modo i laterali si arricciano un pochino mentre il davanti e il dietro rimangono dritti. si lavorano due pezzi identici e poi si chiudono sulle spalle.
le misure che ho indicato sono indicative, io sono andata avanti fino a che non ho finito la lana!

mi sono scordata di fotografarlo finito e indossato... provvederò..


lunedì 10 ottobre 2011

Borsina-a-mano

ultimamente cammino molto e a passo svelto, e la borsa mi scoccia, perchè ogni passo è una botta sul fianco, lo zaino mi fa caldo, e cmq credo se ne sia appropriata mia sorella, tenere le cose in tasca non riesco a farlo... quindi mi sono detta perchè non qualcosa che sta in una mano.. ed ecco che mi sono fatta la mia pochettina, rigorosamente con fiore applicato (amo i fiori fatti all'uncinetto!!)
per il corpo ho usato l'uncinetto tunisino




lunedì 3 ottobre 2011

Bavaglie per i più piccini

di recente due mie amiche sono diventate mamme, all'inizio ho pensato di prendere una classica tutina..ma poi mi sono detta perchè non fare qualcosa tutta e solo per loro, qualcosa che di sicuro non sarà un doppione, così ho recuperato bavaglini con inserti in tela aida, fili moulinè (perchè se ne danno "in regalo" con qualche rivista..è più forte di me e tiro su tutto!) e un po' di schemi
io sono innamorata di quella coi pesciolini!




giovedì 29 settembre 2011

scalda collo

questo è uno scalda collo a treccia che mi sono fatta l'inverno scorso..poi ne ho fatti di altri colori, della serie mai più senza, scalda di più e impiccia meno di una sciarpa!


per cominciare

creare per...
perchè il tempo passato a vedere la televisione mi sembra tempo perso se intanto non faccio qualcosa, qualsiasi cosa..ormai la tele non la guarda quasi più..più che altro la ascolto!
con i ferri è stato amore fin da quando ero una bambina, un amore che ho trascurato per un sacco di tempo, forse troppo, poi nel 2003 l'incidente e la reclusione forzata, e la noia, e il tempo che non passava mai e allora qualcosa dovevo fare, per forza, ma soprattutto per amore. e così sono entrata nello sgabuzzino di mia mamma e ho tirato fuori tutto..libri, riviste, ferri... i libri degli anni 70 quanto li amo!!
e ora non mi fermo un attimo, se non ho nè i ferri nè l'uncinetto a portata di mano con qualche gomitolo vado in agitazione.
il mio è un po' un bisogno..forse perchè lavoro tutto il giorno con il pc..forse perchè ormai ho perso perfino l'abitudine di scrivere con carta e penna, e quindi quando arrivo a casa ho bisogno di usare le mani, e quindi quale modo migliore se non creando qualcosa di unico!